SALVARE LA SCRITTURA A MANO IN CORSIVO COME PATRIMONIO DELL’UMANITÀ

corsivoL’obiettivo dell’Istituto Grafologico Internazionale “Girolamo Moretti” è quello di salvare dal disuso la scrittura manuale perché fa bene al cervello, aiuta ad elaborare i concetti ed ancor prima “è un diritto fondamentale da preservare e da far riconoscere come patrimonio dell’umanità dall’Unesco”. L’ex ministro dell’Istruzione Stefania Giannini aveva manifestato sensibilità e concreto interesse per la valorizzazione della scrittura a mano, avviando un tavolo di lavoro che potrebbe coinvolgere nel futuro tutti gli insegnanti e l’intera facoltà di Scienze della formazione. Scrivere a mano è uno dei comportamenti più complessi ed educarlo significa promuovere una formazione armonica.
La scrittura evidenzia lo “stile personale” con cui i valori vengono introiettati ed esprime l’unicità di chi lo esegue, inoltre è necessaria per memorizzare ed organizzare i pensieri le emozioni e le convinzioni personali.
La scrittura aiuta a focalizzarsi meglio sui propri obiettivi, a chiarirsi le idee circa il proprio futuro, ad avere chiari i propri problemi e ad individuare la strada migliore per uscirne. Meglio ancora la scrittura autobiografica, che consente di prendere le distanze da sé stessi, aiutando non solo a vivere meglio, ma anche ad avviare veri e propri percorsi di autocoscienza e di guarigione: narrare sé stessi e il proprio passato, infatti dà la possibilità di ascoltarsi, di analizzare il proprio vissuto, cosa che non sempre avviene quando il racconto è in forma orale.
I ricercatori dell’Università di Stanford hanno dimostrato che facendo scrivere ai propri studenti le difficoltà incontrate nell’apprendimento, si è abbassato del 75% il tasso di abbandono scolastico.
Si è sempre riscontrato grande interesse e curiosità sull’argomento ma è comunque un dato di fatto che oggi si scrive poco a mano, così come si leggono pochi libri; secondo i dati Ocse infatti siamo in presenza di un analfabetismo di ritorno.
Quindi quale migliore occasione quella di proclamare la scrittura a come “patrimonio dell’umanità” proprio per richiamare l’attenzione sull’importanza dell’armonia del comportamento grafico che esprime la bellezza unica ed esclusiva della persona che sta bene con sé stessa, con gli altri e con l’universo intero.